Io, lei e loro - parte quinta - Parma Trasgressiva

Io, lei e loro - parte quinta - Parma Trasgressiva

Faccio un riepilogo:
Io indossavo con un tubino nero in misto licra, molto aderente, con una scollatura a V sul davanti, che lasciava intravvedere gran parte delle mie tettine. Il vestitto mi arrivava sopra il ginocchio ed aveva due spacchi laterali che mi arrivavano fino alle cosce. Mia moglie vestiva da uomo, con un completo grigio scuro e cappello nero.
Quando ci incontrammo lei mi presento` come Giovanna, l'amica un po' speciale di cui gli aveva parlato. Lui chiamo` mia moglie Elena, ma Elena chi? Quella di Troia? Michele mi tese la mano e mi disse a freddo: - Giovanna! La pompinara che ama prenderlo nel culo! Che piacere conoscerti. - Io guardai in faccia mia moglie e pensai : " Che stronza! " Ci sedemmo su di un divano a semicerchio, io al centro cosi` che Michele per parlare con mia moglie era costretto a vedere anche me.
Dopo averlo provocato abbastanza, mostrandogli le mie tette, i capezzoli ed accavallando le gambe, anche le cosce, mia moglie propose a Michele di andare a casa sua, lui accetto` subito.
La casa di Michele era a brevissima distanza dal Piano bar e ci andammo a piedi.
L'appartamento non era molto grande, ma finemente arredato. Ci accomodammo in salotto, Michele chiese cosa preferivo bere, poi disse: - Tallisker 10 anni, liscio, esatto? - Annuii. Prese una bottiglia bal piccolo bar e mi servi` una dose abbondante di whisky, poi ando` al frigo, prese una bottiglia di Cartizze e la apri`, verso` per lui e per mia moglie. Facemmo un brindisi, poi loro due si alzarono, lui mi disse di servirmi pure quello che volevo, presero i loro calici e la bottiglia di Cartizze ed uscirono dalla stanza.
Quando mia moglie mi chiamo`, mi servii un'altra dose di whisky ed andai da loro. Erano nudi in un King Bed, con lenzuola nere di seta. Mia moglie mi indico` il cazzo di Michele, mi avvicinai, mi sedetti sul letto e mi chinai sul suo uccellone. Nonostante fosse quasi moscio. era, comunque, piu` grande del mio quando e` duro! Iniziai a succhiarglielo delicatamente, aspirando e roteando la lingua attorno al glande e scappallandoglielo un po' . Pian, piano incomincio` a crescere, fino a riempirmi totalmente la bocca che dovevo spalancare tutta per contenerlo. Valutai che la cappella e la base del suo cazzone erano di almeno cinque centimetri di diametro e che dall'inguine alla cappella ci saranno stati almeno venticinque centimetri. Era il piu` grande cazzo bianco che avessi mai incontrato dal vivo!
Quando gli fu completamente duro, mia moglie che stava supervisionando l'operazione , gli disse: - Michele adesso spaccale il culo alla Giovanna! - ed a me: - Tu mettiti sul letto in posizione! - Montai sul letto, lei mi sposto` da un lato il filo del tanghno e mi fece scivolare da un lato il vestito, in modo da lasciare il mio culo bianco, ben visibile. Insalivai ben, bene il mio buco ed attesi, culo all'aria! Ero eccitato ed il cazzo mi si stava indurendo, la cappella era gia` tutta fuori dal tanga. Come mi aspettavo fu mia moglie che mi punto` il cazzone di Michele al buco del culo. Respiravo a fondo e pian, piano inizio` ad entrare e lui inizio` a spingere piu` forte. Mi faceva male, ma quando lui inizio` a muoverlo avanti ed indietro, avvertivo solo la sua grande dimensione, era piacevole! Incomincio` a muoversi piu` rapidamente, spingendolo fino in fondo ed allora si che mi faceva male, spingendo sul fondo del culo. Il ritmo aumentava ed io non riuscivo piu` a coordinare il mio serrare forte il suo cazzo con i mie muscoli anali ed il suo dentro e fuori. Il mio cazzo si era rimpicciolito e tornato solo nel tanga, sgocciolando dal piacere. Girai la testa su di un fianco e vidi mia moglie, che si stava sditalinando! Lui continuava a pomparmi, sembrava non finisse mai, le mie tette ballavano penzolando ed i capezzoli inturgiditi mi sfregavano sul vestito, dandomi una piacevolissima sensazione. Quando Michele fu vicino a venire mi martello` il buco del culo ad altissima velocita`, poi di colpo si fermo`. Ebbi un attimo di sollievo! Pompando a quel modo mi stava facendo veramente male. Attese qualche secondo e poi riprese a muoversi lentamente, ma senza sfilarlo piu` di tanto. Pensai: " Mi ha riempito il culo con la sua sborra, bellissimo! " Gia` mi ero dimenticato del dolore. Facendo leva sulla testa gli passai le braccia dietro le cosce e lo trattenni attaccato al mio culo, con i muscoli anali gli stringevo il forte l'uccello, volevo che il suo cazzo uscisse da solo, ma non successe, troppo lungo! Michele si scosto`, il cazzo fuoriusci`, io immediatamente glielo presi in bocca. mentre glielo ripulivo, mia moglie si rivesti` ed ando` in salotto, io e Michele la raggiungemmo, lui nudo ed io un po` scompigliato. Michele ci servi` da bere e fece un brindisi: - A Giovanna, che e` stata bravissima! - poi aggiunse che la prossima volta avrei dovuto fargli un pompino con ingoio, io lo rassicurai e in cambio gli chiesi un orgasmo anale, lui rispose, alzando il calice: - Sara` fatto, signora! -
Mia moglie mi riaggiusto` un po` il trucco, mi sistemo` la parrucca e ci salutammo. Loro si baciarono appassionatamente e si diedero appuntamente per lunedi` pomeriggio.
Arrivati a casa, mia moglie, o forse mio marito, mi fece sfogare, ne avevo veramente le palle piene ed anche lei aveva ancora voglia.
Le dissi che il cazzone di Michele mi faceva troppo male quando lo spingeva tutto dentro e per che quello non ero riuscito a venire, lei mi monto` sopra ed inizio` a muoversi forsennatamente, in breve ebbimo l'orgasmo, quasi simultaneo. - La prossima volta che ti monta ti faro` una sega. - mi disse dopo fatto l'amore, io le risposi che a cazzo moscio e` ben difficile fare una sega, d'altronde nella funzione "cazzo in culo" non mi si induriva mai. Le dissi che avrebbe potuto, semmai, succhiarmi e tormentarmi i capezzoli ed allora si sarei venuto anch'io. Ritornai sull'argomento della sera prima, quando mi confido` che aveva "per le mani" un altro ipotetico scopatore per me. Mi disse che si stava lavorando un Finnziere che era andato, con un collega, a fare delle verifiche nel suo ufficio. Disse che non avevano trovato irregolarita` significative e cosi` lei, ieri, ne approfitto` per dargli il suo numero di telefonino, con la scusa che se avesse avuto qualcosa da comunicarle, le avrebbe potuto chiamarla privatamente. Paolo, quello era il suo nome, la ringrazio` e le disse che se fosse stato necessario l'avrebbe chiamata. Lei, furbastra, gli aveva risposto che avrebbe gradito una sua telefonata, magari per bere un aperitivo assieme. allora le chiesi che tecnica aveva adottato per "catturarlo" e lei mi rispose : - Per prima cosa una si deve rendere desiderata, anche a Giovanna piace che la ammirino. Quelle sciocchine delle mie colleghe al massimo indossano una gonna corta, io solo e sempre minigonne. Ovviamente quel Finanziere mi guardava spesso ed io non abbassavo mai lo sguardo, lo sai che dove punto l'occhio colpico! - Rise ed io le chiesi: - Ma potrebbe anche succedere che tutto finsca con degli sguardi? - Lei sorrise, mi prese la mano e disse: - No, se io voglio! - poi aggiunse: - Per aumentere l'interesse di un uomo verso di te, tu mi insegni, che occorre stuzzicare la sua libido, esatto? - io: - Si certo e` cosi`! - lei prosegui`: - Io gli ho fatto vedere le mutandine in piu` riprese, fingendo di non accorgermi che erano visibili, ma ci sono stati casi difficili per i quali ho dovuto mostrare la figa, spostando le mutandine, o come una volta, in cui, seduta all'esterno di un caffe`, per interessare un tale che mi piaceva e che volevo farmelo subito nel bagno per quelli in carrozzela, che mi sono sfilata lentamente le muatandine davanti a lui, ho divaricato le gambe e poi mi sono alzata ed andata al bagno speciale, lui mi ha raggiunta subito! - Non le sarebbe sfuggito nessuno! La baciai e le chiesi: - Non ti ho mai chiesto quanti cazzi hai preso. - lei sorridendo mi fece un'altra domanda: - Tu quanti credi che siano stati? - Io, dissi che forse cinquanta, forse sessanta, lei sghignazzo~ : - Sei lontanissimo, da prima di compiere quindici anni ad oggi, saranno sicuramente piu` di mille cazzi che la mia fighetta si e` mangiato! - poi mi chiese: - E tu? quante fighe ti sei fatto e quanti cazzi sono passati dal tuo buco del culo? - Le dissi che sicuramente saranno state poco piu` di duecento le fighe, delle quali quattro inaugurate, in quanto a cazzi certamente ben oltre i duecentocinquanta, il 90% inaugurati, perche` l' ho sempre e solo fatto con etero che per necessita`, curiosita` o altro hanno voluto provarci. Lei si alzo` a sedere sul letto, mi guardo` in viso e mi disse: - Brava la Giovanna, mediocre Giovanni! - e rise, quindi ci battemmo i palmi delle mani.

A presto!

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