Il padre del mio fidanzato - Parma Trasgressiva

Il padre del mio fidanzato - Parma Trasgressiva

Mi chiamo Sabrina, sono una donna di 36 anni, nata a Vercelli, ho vissuto fino a 20 anni a Torino, prima di trasferirmi a Piacenza con la famiglia, dove ho conosciuto il mio attuale fidanzato.
E' un bellissimo ragazzo con gli occhi azzurri, moro , nato a Reggio Emilia con una famiglia di origini di Trento.
Gli occhi azzurri li ha presi da suo padre.
A dire il vero le dinamiche sono nate in maniera differente, inteso che ero rrimasta affascinata fin da suo da suo padre, prima di scoprire che fosse sposato e con dei figli.
Suo padre è un bellissimo uomo un pochino burbero, che conobbi con amici amiche frequentando un bar della zona.
Era il classico simpatico che andava d'accordo con tutti e elargiva battute, a volte maliziose, a tutte quelle che incontrava al bar.
Me compresa.
Solo che io ne ero affascinata.
Oltre ad avere un bellissimo e divertente carattere, era un bell'uomo.
Abituato a lavorare con le braccia, aveva un bellissimo fisico tonico, spalle larghe, grandi mani da lavoratore.
Un giorno si presentò al bar con suo figlio, che mi presentò, e con cui mi fidanzai.
Cominciai così nel tempo a frequentare la famiglia durante i soliti pranzi, cene, ricevimenti, e fine settimana in giro.
Avevano una casa vicino a Savona, quindi ogni tanto approfittavamo per fine settimana o vacanze.
Ai tempi avevo 26 anni. Sono comunque stata sempre piuttosto bella.
Bionda, capelli lunghi, bassa di statura( sono 155 cm) ma con un fisico sodo, terza di seno e fondoschiena invidiabile.
Un giorno andai in Toscana, a Pisa, per fare alcuni incontri con alcuni amici e amiche che frequentavo durante l'università e integrai l'incontro con la famiglia al ritorno nella casa di Savona.
Qaundo arrivai trovai suo padre già presente che mi comunicava che suo figlio e il resto della famiglia sarebbero arrivati nel primo pomeriggio.
Perfetto, ne approfittai per mettermi sul letto e riposarmi.
Mi svegliai un'oretta dopo, girai per la casa ma non trovai nessuno.
Mi misi le cuffiette e andai a fumare una sigaretta sul balcone, ascoltando la musica.
Andai in camera e presi dalla valigia la mia rosa per fare la doccia e il cambio.
Andai in bagno, posai le mie cose, e sentii in lontananza un rumore.
Mi girai togliendomi le cuffiette per la musica e trovai il padre del mio fidanzato con l'asciugamano in vita e chinato a testa in giù per asciugarsi i capelli.
Si alzò e mi vide.
Mi imbarazzai subito e chiesi scusa.
Aveva il torso nudo, bellissimo, le spalle larghe ed era massiccio ma tonico.
Ovviamente notai la sagoma dele suo pene sottol'asciugamano e ......credo di non averne mai visto uno così.
Mi vide mentre lo guardavo stupita.
Le mie difese vacillarono subito e lui interruppe il momento con la sua goliardia dicendo:" Beh...non ne hai mai visto uno? Uno sicuramente, quello di mio figlio!!!"
"Beh, non è proprio la stessa cosa..."
"Beh, dicerto non sono vigoroso e giovane come lui".
"Direi proprio il contrario, semmail?"
"In che senso?"
"Meglio non trattare certi temi!!!?
"E perché mai?Siamo entrambi maturi e vaccinati.Ok, io forse di più ma dopotutto hai 26 anni!"
"Ok, allora ti dirò una cosa. Ovviamente sono innamorata di tuo figlio, ma prima che tu me lo presentassi, ero affascinata da te perchè sei un bell'uomo e volevo concludere qualcosa con te, poi tu mi hai presentato tuo figlioe.... Comunque tutt'ora subisco il tuo fascino, specialmente ora, che ti ritrovo in bagno, bello pulito, profumato, a torno nudo, con l'asciugamano bianco in vita,e con qualcosa sotto...beh....di estremamente notevole!"
"Ed io che speravo che mio figlio avesse preso tutte le mie virtù.... ahahahah"
"No, beh , non credere.Non ho detto che lui non sia dotato. Ho detto che mi "sembra" di non aver mai visto in nessun uomo una cosa così evidente"
"Sembra?"
"Dico sembra....beh, perchè è coperto dall'asciugamano!"
"E la storiella del fascino come funziona? non sapevi che sono sposato?"
"Si, ma tu continui smepre a fare battute con le donne e i complimenti e fai il simpaticone. O vvio che pensassi che fossi un farfallone. Di conseguenza un pensierino di passare una notte con te me lo facevo."
"Ora non più?"
"Devo essere sincera? Posso fidarmi di te?"
"Beh , direi. Guarda la situazione che si è creata e dopotutto sei la fidanzata di mio figlio".
"Direi che ci siamo capiti. Sono affascinata in questo momento. E non abbiamo parlato della cosa più importante."
"E quale sarebbe?"
Mi avvicinai a lui fissandolo negli occhi e sorridendo. Lo baciai posando una mano sull'asciugamano e sentii subito il suo vigore crescere.
"Che abbiamo ancora due ore buone per stare da soli" aggiunsi.
Mi baciò di nuovo e senti la sua erezione arrivare subito.
"Ma non smette mai di crescere???"
"Penso che sia già completo"
Mi alluntanai di un passo e guardai l'ascqiugamano con la sagoma lungo il fianco, che pulsava per uscire.
"Ma senti, posso vederlo almeno?"
"Sicura di volerlo fare?"
"Se non ti senti sicuro, almeno solo vedere"
"Ok, ma solo vedere".
Mi avvicinai, chinandomi davanti a lui, posai le mani sulla sagoma dell'asciugamano . lo sentivo premere con la spugna del tessuto e pulsar per poter liberare tutta l'erezione.
Presi il bordo dell'asciugamo e lo slegai dal fianco, facendono scivolare per terra, e ammirai il pene più grande che abbia mai visto in tutto il suo splendore.
"E' bellissimo" dissi facendo scorrere la mano lungo l'asta.
"Avevi detto solo vedere".
"E' solo una carezza", poi mi avvicinai facendo strusciare le labbra lungo la canna.
olte ad essere duro e lungo, era pure grosso.
Lo afferrai con una mano e dissi " Solo un bacino" lui non rispose e lo abbassai davanti a me, avvicinai le labbra e presi a baciarlo sulla cappella.
Aprii la bocca e lo feci scivolare dentro ,succhiando solo la cappella e poco più di asta, di più non entrava.
Cominciai così a fare un pompino mentre lui mi guardava, godendo della mia bocca
Lo feci sdraiare per terra e mi misi chinata a fargli un pompino. Eri eccitatissima nel sentirlo così duro nella mia bocca. lo volevo dentro di me.
Ci montai sopra immediatamente. Ero talmente bagnata che sarebbe entrato subito ma era troppo grosso e lo feci scivolare dentro di me piano piano.
Mi riempiva tutta. non ero mai stata così dilatata e comincia a cavalcarlo con foga. Me lo volevo godere tutto.
Venni quasi subito e continui con una bella sega per farlo venire. Venne quasi subito dopo di me.
Fu il nostro segreto!

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20/06/2017 23:40

Paolo

Potevi inventartela meglio sta banale storia di fantasia!!

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